I NOSTRI VALORI

ARTE &
CREATIVITÀ

Noi di Music Business Italia crediamo che fare impresa in questo settore non significhi rinunciare alla creatività.

Imprenditoria e arte sono due concetti che devono coesistere, poiché composti dalle stesse matrici: metodo e creatività.

DIALOGO &
CONDIVISIONE

La missione di Music Business Italia è quella di condividere i principi cardine ed il metodo necessario per fare musica di professione.

Al contrario di quanto viene raccontato, il mercato musicale odierno è pieno di opportunità.

LAVORO &
IMPRENDITORIALITÀ

L'obiettivo di Music Business Italia è quello di insegnare come diventare imprenditori autonomi.

Affinché un progetto possa crescere, svilupparsi e amplificare la propria bellezza deve essere economicamente sostenibile.

SU DI NOI

Music Business Italia è una realtà torinese che nasce da un’idea di Michele Scotti, con l’obiettivo di migliorare la vita ed il lavoro di chi crea e vive la musica: sviluppando coesione tra arte e imprenditoria, attraverso formazione pratica.

Lo scopo di Music Business Italia è quello di formare i nuovi professionisti del settore musicale, andando ad affrontare tematiche legate all’imprenditoria musicale, al marketing musicale, alla promozione musicale e personale, al mercato discografico, produttivo ed ai suoi relativi andamenti, e a tutte quelle aree vitali e necessarie per fare musica di professione oggi.

IL TEAM DI MUSIC BUSINESS ITALIA

MICHELE

Founder & Marketing Executive

La mia storia nasce nel 1996, con 2 bacchette e una batteria scassata che mi regalò mio zio. La batteria è la nave che mi ha trasportato in un viaggio fantastico, allargando sempre i miei orizzonti e le mie collaborazioni.

Il batterista è stata la mia principale occupazione, nello specifico nell’ambito live e studio: ho fatto più di 600 concerti all’attivo e 100 produzioni come musicista e produttore.
Durante gli anni come batterista ho collaborato con tanti professionisti e ho conosciuto persone incredibili (non necessariamente “famose”), e alcuni di loro sono stati dei veri e propri mentori per me.

Dal 1996 ad oggi sono successe tante cose belle, ma non è stato tutto rose e fiori. Nel mio percorso ci sono stati diversi fallimenti. Nonostante avessi sempre lavorato, ogni mese mi trovavo con i soldi contati. Quella situazione non era più sostenibile, per questo motivo ho dovuto intraprendere un percorso di cambiamento.

Dopo dodici anni da musicista, ho compreso che il problema di questo settore è che artisti e musicisti non riescono a guadagnare poiché non hanno consapevolezza imprenditoriale.

Oggi le competenze musicali non bastano più, devi fartene una ragione.
Ho deciso di condividere il mio percorso per evitare di farti fare i miei stessi errori. Per questo motivo è nata Music Business Italia.

ANTONIO

Business Executive

A 7 anni mi ero già innamorato totalmente degli 88 tasti, volevo suonare solo il pianoforte.
I miei mi comprarono una tastiera, rotta dopo 2 mesi per utilizzo eccessivo, e poi un pianoforte codino durato 3 anni, per poi iniziare un lungo percorso col mio pianoforte a coda. Amo il rame del pianoforte, ho i brividi quando mi chiedono se sono un tastierista. Pianista e tastierista sono due mestieri completamente diversi.

Mentre studiavo classica al Conservatorio, con grandissimi insegnanti come Carlo Scorrano, Francesco Libetta e tanti altri attori importanti del panorama pianistico classico, nelle ore buca cercavo di estrapolare le melodie di Chopin, Rachmanioff e compagnia bella riarrangiandole in chiave contemporanea e Jazz.

Dopo aver conseguito la laurea in pianoforte classico, ho studiato tanti anni Jazz e Soul, folgorato completamente dalla Black Music.

Musica e Matematica sono sempre state le mie due passioni più grandi e ho sempre avuto l’obiettivo di allinearle in qualche modo. Ingegneria informatica mi ha aperto la mente, mi ha confermato che questi due mondi in realtà sono molto vicini tra loro.

I primi anni post Conservatorio, mentre studiavo Ingegneria, insegnavo pianoforte, suonavo in tanti live in giro per l’Italia ed estero con musicisti di livello straordinadio ma non mi bastava: ho sempre notato grandi criticità e potenzialità in questo settore, e volevo costruire un qualcosa di impattante che lasciasse il segno nel mondo musicale.

Nel 2017 cercavo un batterista per un mio progetto Neo Soul, ne ho provati diversi ma con nessuno è scattata quell’empatia necessaria per costruire un’identità forte.

Stavo per arrendermi ma, un giorno casuale di quell’anno, conobbi Michele e rimasi impressionato dal fatto che entrambi avevamo la stessa identica visione sul mondo musicale. Avevamo la stessa fame e volevamo cambiare le regole del gioco, a tutti i costi.

Da lì, è partito un lungo viaggio con tanti tentativi andati male, in cui abbiamo sperimentato tante tipologie di progetti passando da veri e propri fallimenti e decidendo di fermare ad un certo punto la nostra collaborazione, perché quasi rassegnati.

Poi sono successe tante cose in mezzo, è nata Music Business Italia, e il destino ha voluto che ci ritrovassimo in questa nuova sfida meravigliosa che voglio assolutamente vincere.

MICHELE

Founder & Marketing Executive

La mia storia nasce nel 1996, con 2 bacchette e una batteria scassata che mi regalò mio zio. La batteria è la nave che mi ha trasportato in un viaggio fantastico, allargando sempre i miei orizzonti e le mie collaborazioni.

Il batterista è stata la mia principale occupazione, nello specifico nell’ambito live e studio: ho fatto più di 600 concerti all’attivo e 100 produzioni come musicista e produttore.
Durante gli anni come batterista ho collaborato con tanti professionisti e ho conosciuto persone incredibili (non necessariamente “famose”), e alcuni di loro sono stati dei veri e propri mentori per me.

Dal 1996 ad oggi sono successe tante cose belle, ma non è stato tutto rose e fiori. Nel mio percorso ci sono stati diversi fallimenti. Nonostante avessi sempre lavorato, ogni mese mi trovavo con i soldi contati. Quella situazione non era più sostenibile, per questo motivo ho dovuto intraprendere un percorso di cambiamento.

Dopo dodici anni da musicista, ho compreso che il problema di questo settore è che artisti e musicisti non riescono a guadagnare poiché non hanno consapevolezza imprenditoriale.

Oggi le competenze musicali non bastano più, devi fartene una ragione.
Ho deciso di condividere il mio percorso per evitare di farti fare i miei stessi errori. Per questo motivo è nata Music Business Italia.

A 7 anni mi ero già innamorato totalmente degli 88 tasti, volevo suonare solo il pianoforte.
I miei mi comprarono una tastiera, rotta dopo 2 mesi per utilizzo eccessivo, e poi un pianoforte codino durato 3 anni, per poi iniziare un lungo percorso col mio pianoforte a coda. Amo il rame del pianoforte, ho i brividi quando mi chiedono se sono un tastierista. Pianista e tastierista sono due mestieri completamente diversi.

Mentre studiavo classica al Conservatorio, con grandissimi insegnanti come Carlo Scorrano, Francesco Libetta e tanti altri attori importanti del panorama pianistico classico, nelle ore buca cercavo di estrapolare le melodie di Chopin, Rachmanioff e compagnia bella riarrangiandole in chiave contemporanea e Jazz.

Dopo aver conseguito la laurea in pianoforte classico, ho studiato tanti anni Jazz e Soul, folgorato completamente dalla Black Music.

Musica e Matematica sono sempre state le mie due passioni più grandi e ho sempre avuto l’obiettivo di allinearle in qualche modo. Ingegneria informatica mi ha aperto la mente, mi ha confermato che questi due mondi in realtà sono molto vicini tra loro.

I primi anni post Conservatorio, mentre studiavo Ingegneria, insegnavo pianoforte, suonavo in tanti live in giro per l’Italia ed estero con musicisti di livello straordinadio ma non mi bastava: ho sempre notato grandi criticità e potenzialità in questo settore, e volevo costruire un qualcosa di impattante che lasciasse il segno nel mondo musicale.

Nel 2017 cercavo un batterista per un mio progetto Neo Soul, ne ho provati diversi ma con nessuno è scattata quell’empatia necessaria per costruire un’identità forte.

Stavo per arrendermi ma, un giorno casuale di quell’anno, conobbi Michele e rimasi impressionato dal fatto che entrambi avevamo la stessa identica visione sul mondo musicale. Avevamo la stessa fame e volevamo cambiare le regole del gioco, a tutti i costi.

Da lì, è partito un lungo viaggio con tanti tentativi andati male, in cui abbiamo sperimentato tante tipologie di progetti passando da veri e propri fallimenti e decidendo di fermare ad un certo punto la nostra collaborazione, perché quasi rassegnati.

Poi sono successe tante cose in mezzo, è nata Music Business Italia, e il destino ha voluto che ci ritrovassimo in questa nuova sfida meravigliosa che voglio assolutamente vincere.

ANTONIO

Business Executive
ROBERTA
Promotion Manager
GIUDITTA
Art Director
MALOGRIDO
Production Manager
NICOLÒ
Arrangiatore

"Strategia? Sì, me ne occupo domani"

SE NON HAI UN PIANO, IL TUO PIANO È FALLIRE